Lo Sportello Bandi dell’Associazione ha supportato negozi e pubblici esercizi nella predisposizione di 10 progetti territoriali che prevedono 3,3 milioni di euro di investimenti
Negozi e pubblici esercizi del Vicentino pronti ad investire per il rilancio del terziario di mercato nei distretti del commercio. Grazie al supporto di Confcommercio Vicenza, in collaborazione con alcune società di consulenza convenzionate, nei giorni scorsi sono stati presentati in Regione 10 progetti a valere sulla DGR 956/2023(Bando Distretti del Commercio). Questa importante iniziativa mette in rete ben 86 imprese con l’obiettivo di accrescere l’attrattività e la competitività del settore,l’innovazione dell’offerta, la valorizzazione delle eccellenze commerciali, enogastronomiche e storiche locali, oltre che promuovere gli stessi distretti territoriali.
Il valore totale degli investimenti previsti è di 3,3 milioni di euro, dei quali 1,2 milioni saranno messi sul piatto dalle imprese partecipanti. Ora si dovrà attendere l’esito della graduatoria, prevista indicativamente ad aprile del 2024, per capire se tutti i progetti presentati otterranno le risorse regionali, ma già oggi è grande la soddisfazione dell’Associazione per l’interesse dimostrato dagli operatori del settoree dalle amministrazioni locali coinvolte, assistiti per l’occasione dallo Sportello Bandi e Agevolazioni pubbliche di Confcommercio Vicenza.
“In poco più di 4 mesi, dall’agosto scorso, i nostri esperti hanno organizzato più di 40 incontri nei comuni dove imprese e Amministrazioni locali avevano espresso interesse a partecipare al bando – spiega il presidente di Confcommercio Vicenza Nicola Piccolo –. Abbiamo ascoltato le esigenze dei territori, individuato le priorità e costruito un percorso condiviso per arrivare ad un progetto comune sottoscritto in un accordo operativo. Si sono costruite le premesse per un concreto rilancio di questi distretti del commercio, che vede in prima fila gli operatori, pronti ad investire cifre importanti nelle attività, sfruttando così il volano regionale per innalzare ulteriormente il livello qualitativo dei servizi offerti”.
Come si diceva, i progetti presentati sono dieci: due riguardano il comune di Vicenza, poi Altavilla Vicentina, Asiago, Bolzano Vicentino con Bressanvido, Isola Vicentina, Lonigo con Alonte e Sarego, Marostica, Nove e Pozzoleone. Tra gli interventi oggetto del bando, l’acquisto di nuovo mobilio, di attrezzature ad elevata efficienza energetica, di apparati per la sicurezza e videosorveglianza, il rifacimento di impianti, la dotazione di software per integrare il commercio tradizionale all’e-commerce e la realizzazione di impianti per ottenere energia da fonti rinnovabili. Il bando prevedeva inoltre il finanziamento di interventi di valorizzazione del distretto del commercio, attraverso attività di promozione e animazione, progettate da Confcommercio Vicenza in collaborazione con i Comuni e le società di consulenza convenzionate.
Nell’attesa che l’iter di questo bando si concluda con la graduatoria finale, in Confcommercio Vicenza si esprime soddisfazione anche per l’esito di quellofinanziato dalla Camera di Commercio, che prevedeva contributi a supporto della filiera turistica. Grazie, in molti casi, anche al supporto operativo dello Sportello Bandi e Agevolazioni pubbliche, 55 imprese associate, principalmente alberghi e ristoranti, hanno ottenuto complessivamente un budget di 82.500 euro per acquistare attrezzature mirate a migliorare i plateatici (tende, ombrelloni, fioriere, lampade riscaldanti ecc), ma anche per attivare colonnine di ricarica per auto elettriche, stazioni di riparazione bici, cambiare l’arredo, dotarsi di impianti audio-video e altro ancora.
“Come Confcommercio Vicenza mettiamo in campo sia un lavoro di monitoraggio delle opportunità e relativa informazione alle aziende sia, appunto, quella di supporto nella predisposizione delle domande – conclude il presidente Piccolo -. Soprattutto in un periodo complesso come quello attuale, intercettare ogni possibile agevolazione agli investimenti è essenziale per mantenere la competitività delle nostre imprese e contribuire a renderle sempre più strutturate, pronte ad affrontare i cambiamenti e interpretare anche in futuro il loro essenziale ruolo di presidio del territorio in termini di servizio, vitalità e sicurezza”.