Eventi espositivi e incontri di approfondimento Dal mese di ottobre al Museo Civico di Palazzo Chiericati prenderanno avvio il nuovo ciclo espositivo “Ospiti al Chiericati” e la nuova edizione della rassegna di incontri “MUSEo in Mostra”. “Ospiti al Chiericati” prevede l’esposizione temporanea, all’interno del percorso museale permanente, di una sola opera d’arte di alto livello qualitativo e di pregio, in dialogo con le raccolte del museo; un “ospite illustre” capace di generare percorsi di valore e di approfondimento attraverso accostamenti critici, storico-artistici, estetici, di genere. Dal 2 ottobre al 9 febbraio nella Sala del Firmamento, al piano terra, si potrà ammirare “Salmace ed Ermafrodito” del pittore veneziano Giovanni Antonio Pellegrini, capolavoro proveniente dal Museo d’Arte Sorlini – MarteS di Carzago di Calvagese della Riviera (Brescia) che accoglie la ricca collezione d’arte dell’imprenditore bresciano Luciano Sorlini. L’opera giunge a Vicenza a seguito del prestito della tela di “Giambattista Pittoni, Diana e le ninfe”. Il tema del quadro è tratto dalle Metamorfosi di Ovidio: figlio di Mercurio e Venere, il bellissimo Ermafrodito respinge la passione ardente della ninfa Salmace, che prega gli dei affinché sia unita in eterno all’amato e da lui mai più separata. Esaudito il folle desiderio d’amore, i corpi dei due giovani sono fusi in un’unica creatura recante entrambi i sessi. Realizzata probabilmente durante il soggiorno inglese del pittore, intorno al 1710, la tela, concepita come quadro da stanza, è la sintesi del Rococò veneziano e dell’arte del Pellegrini, segnata dal colore sciolto e vibrante e dalla pennellata intrisa di luce. Il capolavoro del Pellegrini, posto in dialogo con i dipinti settecenteschi di Tiepolo, Pittoni, Dorigny che si conservano nelle nostre raccolte civiche, sarà visibile sino al 9 febbraio 2025. Dal 29 ottobre al 6 aprile, nella Sala del Rinascimento, arriverà l’opera “San Pietro” di Bartolomeo Montagna in prestito dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia. Si tratta di un’occasione rinnovata di confronto con i tanti capolavori di Bartolomeo Montagna conservati nelle raccolte di Palazzo Chiericati. Proseguono, infatti, le iniziative legate alle celebrazioni del Cinquecentenario della morte di Bartolomeo Montagna, genio ‘vicentino’ della pittura veneta del Rinascimento, con l’arrivo di un nuovo ospite illustre. Si tratta della singolare tavola recante San Pietro benedicente, un tempo nella collezione padovana dei conti Papafava e oggi conservata nelle raccolte delle Gallerie dell’Accademia di Venezia. La tavola è esempio della produzione matura del Montagna intorno alla metà degli anni novanta del Quattrocento. Opera concepita per la devozione privata, in piena sintonia con la rimeditazione di suggestioni belliniane, mostra il santo apostolo come ‘pilastro’ della chiesa trionfante, a ribadire il primato pontificio. A spiccare nella composizione è la suggestiva veduta portuale che s’apre oltre la bifora, da alcuni identificata con la piazza vicentina dell’Isola, l’area del porto fluviale tra Bacchiglione e Retrone, davanti al quale Palladio progettò Palazzo Chiericati a metà Cinquecento. Il generoso prestito da parte delle Gallerie dell’Accademia, che si colloca all’interno di un più ampio quadro di scambi e relazioni con il prestigioso museo veneziano, è occasione rinnovata di confronto con i tanti capolavori di Bartolomeo Montagna che si conservano nelle raccolte civiche. MUSEo in Mostra La terza edizione degli incontri “MUSEo in Mostra”, che si terranno a Palazzo Chiericati, nel salone d’onore, dal 3 ottobre al 28 novembre, il giovedì alle 17.30, offre uno sguardo sugli eventi e sui progetti espositivi in corso nei quali il Museo civico di Palazzo Chiericati è coinvolto attraverso prestiti, scambi, collaborazioni, partnership. Gli incontri, concepiti come momenti di approfondimento storico-artistico, sono allo stesso tempo occasioni di rafforzamento delle collaborazioni e degli scambi istituzionali, di focalizzazione su opere specifiche delle raccolte permanenti e momenti di divulgazione e informazione alla città e al pubblico sui temi delle politiche culturali del museo e sulla pratica dei prestiti, temi troppo spesso confinati nel dibattito tra addetti ai lavori. Il primo appuntamento è in programma giovedì 3 ottobre ed è dedicato all’esposizione “Musica corda levat. Due ritratti femminili con liuto” che si può visitare nella Sala d’Ercole delle sale terrene del corpo palladiano del museo fino al 10 novembre. Allestita in occasione della XXVIII rassegna Spazio & Musica, l’esposizione è dedicata al liuto, strumento principe del Rinascimento, offre un approfondimento sulla sua storia, la sua evoluzione tecnica e la sua iconografia. Il curatore, Mimmo Peruffo, artigiano cordaio e ricercatore nel campo della musica antica, presenterà al pubblico la mostra con un approfondimento sulla storia, la tecnica e l’iconografia del liuto. Spiegherà, inoltre, il sistema di notazione (chiamato intavolatura) e mostrerà, con strumenti alla mano, la differenza di costruzione e di suono di liuti e arciliuti di varie epoche. L’incontro sarà allietato da esecuzioni musicali del liutista Aurelio Cipriani, tratte dalle musiche di Giulio Cesare Barbetta padovano e altri compositori delle epoche evocate dai due quadri, grazie alla collaborazione con il Conservatorio di Musica “Arrigo Pedrollo” di Vicenza. Giovedì 24 ottobre verrà presentata la mostra “Jacopo Bassano. Venetian Renaissance Master” (Helsinki, Sinebrychoff Art Museum, Finnish National Gallery, 12 settembre 2024 – 12 gennaio 2025), alla quale il Museo Civico di Palazzo Chiericati e le Gallerie di Palazzo Thiene hanno concesso sei importanti dipinti. A presentare la mostra, la prima esposizione monografica su Jacopo e la sua bottega realizzata in Europa con prestiti internazionali, se si esclude l’Italia, sarà la curatrice Claudia Caramanna, che insieme alla direttrice del Sinebrychoff Art Museum, Museo Nazionale di Finlandia, ha messo insieme un nucleo considerevole di opere di Jacopo e dei figli, concentrando attenzione e ricerche sull’invenzione del tema biblico-pastorali e sullo sviluppo del quadro di genere entro i percorsi del collezionismo privato. Accanto alla curatrice sarà presente la restauratrice Alessandra Sella, cui è stato affidato il restauro della tela “Ritratto di uomo con barba” del Museo Civico di Palazzo Chiericati: sino ad oggi conservato nei depositi e già attribuito a Jacopo, è stato selezionato per l’esposizione finlandese, che ne ha consentito un nuovo recupero e restituito dignità e attenzione. I successivi appuntamenti si terranno il 14 novembre, con l’approfondimento dell’opera “Salmace ed Ermafrodito” del pittore veneziano Giovanni Antonio Pellegrini, ospitata al Chiericati dal 2 ottobre, proveniente dal Museo d’Arte Sorlini – MarteS di Carzago di Calvagese della Riviera. Interverranno Emanuele Principi dell’Università degli Studi di Padova, Stefano Sorlini e Stefano Lusardi del Museo d’Arte Sorlini. Infine il ciclo si chiuderà il 28 novembre: l’opera “San Pietro” di Bartolomeo Montagna, in prestito al Chiericati dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia, sarà presentata da Roberta Battaglia (Gallerie dell’Accademia di Venezia) e dall’archivista Manuela Barausse. Tutti gli incontri di “MUSEo in Mostra” sono gratuiti. Le esposizioni di “Ospiti al Chiericati” si possono visitare dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18. Ultimo ingresso 17.30 |