Balla con gli Orsi

Orsi balla da solo e ripropone in Provincia il metodo che ha funzionato a Schio, mandando in minoranza sia la destra che la sinistra.

E’ questa la news del giorno che gira da qualche ora dopo che i segretari del Centrodestra hanno rotto il silenzio e lanciato la sfida provinciale al Centrosinistra. Basta Casa dei Comuni. O da una parte o dall’altra e fine delle ambiguità.

Questa almeno è la narrazione di Giovine (FdI), Frison (Lega), Zanettin (FI) e Franzè (UDC), mentre il Centrosinistra si prepara a ricomporre lo schema della gestione collettiva di Palazzo Nievo e, probabilmente, metterà a terra tutte le sirene possibili per restare nella cabina di comando insieme al centrodestra più fluido, l’ex sindaco di Schio lancerà una terza lista con i civici che puntano ad essere determinanti nella competition.

E’ chiaro che l’ingresso a gamba tesa di Orsi, che potrebbe diventare il leader dei sindaci civici, rimette tutto in gioco, perchè in Provincia – almeno finora – nessun consigliere della destra o della sinistra è riuscito ad imporsi sugli altri, tanto è vero che sull’eventuale appuntamento con il suffragio universale i nomi che si fanno di potenziali candidati per il dopo Nardin sono tutti esterni, da Achille Variati, a Francesco Rucco, a Roberto Ciambetti. Nè la Lega, nè Fratelli d’Italia e neppure il PD hanno prodotto un leader dai banchi di Palazzo Nievo. E quindi cosa succede adesso?

Se gli sherpa dei partiti – ammesso che esistano – non hanno convinto Orsi e lui mantiene la posizione terza, il dominus della città laniera potrebbe diventare, con i civici plantigradi, l’ago della bilancia nella sfida per il rinnovo del Consiglio Provinciale. Il perchè è presto detto, la sua posizione offre la sponda naturale ai malesseri degli amministratori locali non sempre valorizzati dalla tessera di appartenenza, e quindi, nel segreto dell’urna, la sorpresa, per come si stanno mettendo le cose, sarà molto probabilmente proprio la sua lista, che mette in evidenza tutti i limiti di un sistema dei partiti molto sfilacciato.

Alla fine la scelta di Orsi avvantaggerà sicuramente lui ed i civici, che hanno trovato un leader, ma sullo sfondo è altrettanto certo che, pochi giorni dopo il funerale della Casa dei Comuni, essa risorgerà come prima, più di prima.

Insomma sembra il Director’s Cut del film già visto sull’elezione di Nardin. Con lo stesso finale.

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