Riguardo al drammatico conflitto Israele-Palestina, la CGIL, insieme a numerose associazioni, sta chiedendo da mesi il cessate il fuoco e una risposta politica che garantisca pari diritti, dignità, libertà e diritto di auto-determinazione alle due comunità. Per questa stessa ragione la CGIL ha preso parte a numerose manifestazioni che si sono realizzate in molte città d’Italia e sta organizzando l’invio di container contenenti farmaci e alimenti in collaborazione con ONG italiane presenti a Gaza.
Proprio coerentemente con questo impegno -dichiarano Lara Ghiglione e Giampaolo Zanni, rispettivamente per la CGIL nazionale e per la CGIL Vicenza– non possiamo ignorare che le immagini che arrivano da Vicenza non sono quelle di una manifestazione pacifica.
Fonti ufficiali, infatti, riportano la notizia di una decina gli agenti di polizia rimasti feriti, di cui quattro in modo più serio. Uno ha riportato gravi ustioni a seguito del lancio di petardi. Cinque manifestanti sono stati identificati e denunciati dalla polizia.
Per Lara Ghiglione e Giampaolo Zanni: “si tratta di una contraddizione pericolosa scendere in piazza con i bastoni e il viso coperto e lanciare fumogeni e petardi contro lavoratrici e lavoratori in divisa.
La CGIL sostiene e sosterrà sempre il diritto a manifestare e la libertà di espressione, come sancite dalla nostra Costituzione, ma condanna ogni forma di violenza”.