Crocco entra nei 100 campioni della sostenibilità di Forbes

 e, in un anno, aumenta di 999 tonnellate l’acquisto di materiale riciclato

Il dato, che costituisce quasi un raddoppio, emerge dalla pubblicazione del secondo Bilancio di Sostenibilitàpubblicato dell’azienda di packaging flessibile.

Nel suo secondo Bilancio di Sostenibilità, Crocco, azienda d’avanguardia europea nell’industria degli imballaggi flessibili, ha evidenziato un aumento significativo di 999 tonnellate nell’utilizzo di materiale riciclato post-consumo come materia prima-seconda, passando da 1024 a 2023 tonnellate, a cui vanno aggiunte le 1500 tonnellate annue di materiale riciclato proveniente dalla controllata T&T, che recupera proprio i rifiuti produttivi di Crocco.

Dati che sottolineano un impegno concreto e scientificamente rendicontato verso una produzione più sostenibile. Anche in virtù della certificazione Plastica Seconda Vita per la produzione del film in polietilene per imballaggio industriale che l’azienda di Cornedo Vicentino ha conseguito per garantire all’acquirente il rispetto del regolamento dell’Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo e l’utilizzo di materiale riciclato con relativa rintracciabilità. Il tutto certificato da un ente terzo, SGS Italia, che prevede, come da regolamento, una sorveglianza continua della correttezza del processo.

Renato Zelcher, CEO di Crocco, esprime grande soddisfazione per i progressi dell’azienda: “I risultati riportati nel nostro bilancio di sostenibilità 2023 sono un’espressione tangibile del nostro impegno per un futuro più sostenibile, riflettendo la nostra volontà di ripagare la fiducia dei nostri stakeholder. Il bilancio rappresenta, infatti, un’opportunità per condividere in modo trasparente i risultati delle nostre azioni e per dimostrare l’impegno concreto che abbiamo profuso nell’adozione di pratiche sostenibili lungo tutta la nostra catena del valore.

Crocco si distingue non solo per l’uso di materiali riciclati, ma anche per un approccio olistico alla sostenibilità. L’azienda ha dimostrato un impegno costante nello sviluppo delle competenze e nella sensibilizzazione ambientale dei suoi lavoratori, come evidenziato da un aumento del 15% nelle ore di formazione per dipendente e dall’aumento del personale pari quasi al 5% del totale. Inoltre, ha progetti ambiziosi come l’aumento dell’uso di energia rinnovabile, la riduzione dell’uso di solventi nel reparto stampa e la quantificazione annuale della carbon footprint.

“Nel concreto – continua Zelcher , stiamo potenziando le prestazioni e la diffusione sul mercato dei prodotti rientranti nel progetto Greenside con il quale, grazie all’eco-design e all’utilizzo di materiali più leggeri sostenibili, andiamo aprodurre un imballaggio flessibile che mira a ridurre l’impatto ambientale lungo tutto il suo ciclo di vita. Attraverso questo programma, Crocco offre prodotti carbon neutral a emissioni compensate e sviluppa soluzioni basate su materiali riciclati, o compostabili. Tra questi, uno sviluppo notevole è stato il primo imballo stretch hood con il 30% di materiale riciclato post-consumo, un prodotto che mantiene le prestazioni dell’imballo tradizionale pur essendo più sostenibile.

La riconosciuta leadership di Crocco nel settore del packaging sostenibile è ulteriormente evidenziata dalla sua inclusione nella prestigiosa lista dei “100 campioni della sostenibilità” di Forbes, una testimonianza del suo impegno in ambito ecologico e della sua influenza nel mercato. Questo riconoscimento, denominatoSustainability Awarde ricevuto per il terzo anno consecutivo, sottolinea la consistenza e l’efficacia delle politiche ambientali adottate dall’azienda. “Questi riconoscimenti sono un’ulteriore conferma del nostro impegno per la sostenibilità e l’innovazione. Ci rendono orgogliosi e ci spingono a continuare il nostro cammino” afferma il CEO.

Inoltre, Crocco è riconosciuta come un benchmark per il Governo italiano su temi di sostenibilità, evidenziando l’importanza e l’efficacia del suo operato in questo ambito critico tramite una collaborazione tra l’azienda di Cornedo Vicentino e il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energeticavolta ad individuare, promuovere e valorizzare iniziative comuni finalizzate all’analisi e riduzione dell’impronta ambientale relativa al proprio settore di produzione”, senza costi per il ministero.

Le certificazioni ISO 50001, ISO 14067 e ISO 14064-1, che l’azienda ha ottenuto, non fanno che confermare la serietà e il rigore con cui Crocco affronta le questioni di efficienza energetica, gestione dell’impatto ambientale e misurazione delle emissioni di gas serra. “Questi standard internazionali, certificati da terzi, riflettono il livello di eccellenza e l’approccio sistemico che Crocco applica nella gestione della sostenibilità ambientale”, conclude Zelcher.

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