Era stata la bomba estiva calata sulle spiagge dei vicentini. Ma sembra una bomba di carta alla luce delle notizie che arrivano da alcuni giornali veneti oggi come Gazzettino, Mattino di Padova e Corriere.
In sintesi i PM avrebbero deciso di stralciare la posizione di Alberto Filippi e “congelare” la sua posizione perchè i riscontri sarebbero stati ritenuti insufficienti per mandarlo a processo, come invece dovrebbe succedere nel caso degli altri indagati.
A fare la differenza sarebbero state le deposizioni dell’industriale vicentino e dei riscontri messi a disposizione dai suoi avvocati che avrebbero consentito una lettura diversa rispetto ai fatti che si riferivano all’attentato alla casa di Ario Gervasutti, già direttore del Giornale di Vicenza, e ad un mezzo di una ditta toscana concorrente del patron di Unichimica.
I difensori di Filippi sono fiduciosi che si vada, dopo lo stralcio, verso l’archiviazione della posizione dell’ex senatore, il quale, raggiunto al telefono, ha dichiarato la piena fiducia nel lavoro dei magistrati per ristabilire la verità rispetto ad un fatto che gli ha creato una serie di danni reputazionali pesanti per sè, per l’azienda e per i dipendenti che hanno vissuto questa vicenda con una forte apprensione.