Inaugurate le arnie per api nella sede di Arcugnano e prevista la realizzazione di un giardino, oltre che la piantumazione di alberi e l’adozione di vigneti.
Irene Gemmo (Presidente): “Azioni concrete che ci consentono di misurare il nostro contributo a uno sviluppo più sostenibile”.
Gemmo dà il via a tre a tre nuovi progetti, che consentiranno di compensare le proprie emissioni di CO2 e di ridurre quindi l’impatto ambientale.
I progetti prevedono la piantumazione di alberi, l’installazione di arnie per api, la realizzazione di un giardino aziendale e l’adozione di vigneti.
Gemmo da oltre cento anni è impegnata nella realizzazione e gestione di impianti tecnologici complessi per infrastrutture strategiche, nella fornitura di servizi di facility management e in interventi di efficientamentoenergetico per aziende pubbliche e private.
È per sua natura e mission un’azienda sostenibile, alla ricerca di tecnologie sempre più innovative e all’avanguardia a livello ambientale e sociale, per migliorare il benessere e la vita delle comunità.
Attraverso la sua attività, Gemmo ogni anno contribuisce a risparmiare 21mila tonnellate di CO2, 6mila tep di energia primaria e 640 tonnellate di rifiuti che corrispondono al 91% di quelli prodotti.
Per quanto riguarda i progetti, il primo, realizzato in collaborazione con l’associazione Olivami, prevede la realizzazione di un “giardino Gemmo” in Salento, costituito da 215 ulivi di nuova piantumazione, per più di 64.500Kg/annui di biossido di carbonio sottratto. Oltre a questo, il “giardino Gemmo” supporterà il lavoro di agricoltori locali, aiuterà l’economia dell’area a riprendersi dopo l’epidemia di Xylella e consentirà di produrre e distribuire gratuitamente 250 litri di olio EVO, valorizzando ancor più il territorio.
Il secondo progetto di Gemmo consiste nell’installazione, all’interno degli spazi verdi della sede di Arcugnano, di 4 arnie per api. L’inaugurazione delle arnie è avvenuta oggi, 23 luglio, alla presenza del Sindaco di Arcugnano.Le strutture ospiteranno più di 10mila api, rinomate per essere grandi abbattitrici di anidride carbonica: si prevede, infatti, una riduzione di più di 300.000 Kg/annui di CO2.Il progetto comprende anche benefici per la comunità: l’apertura alle scuole locali per educare le giovani generazioni alla sostenibilità e alla biodiversità, e la produzione di propoli e miele di cui potranno beneficiaregli stakeholder di Gemmo sul territorio.
Il terzo progetto, in fase di realizzazione, si concretizza nella realizzazione di un giardino aziendale ad Arcugnano con la piantumazione di 700 tra piante a fusto, arbusti e fiori. Il giardino sarà in continuità con le arnie per api, e – nella piantumazione – sono infatti comprese 10 essenze floreali mellifere. È prevista inoltre l’installazione di sensori e sistemi di monitoraggio per valutare puntualmente l’impatto ambientale. Non solo: anche in questo caso, il progetto comporterà il rafforzamento della biodiversità locale, che sarà continuamente controllata e valutata.
I progetti arrivano a valle dell’ottenimento, da parte di Gemmo, della certificazione Silver Ecovadis a febbraio 2024: si è trattato di una nuova importante tappa nel percorso aziendale per la sostenibilità e la responsabilità sociale. Ecovadis è infatti una delle principali piattaforme di valutazione della sostenibilità aziendale a livello globale, che valuta migliaia di aziende in base ai criteri ambientali, sociali ed etici. Il raggiungimento della certificazione Silver posiziona Gemmo nel miglior 15% di aziende, e arriva a seguito l’attestazione di conformità ai criteri ESG nonché della certificazione per la Parità di Genere UNI/PdR 125.
Irene Gemmo, Presidente di Gemmo, ha dichiarato: “Gemmo si impegna ogni giorno nella ricerca di soluzioni innovative che siano ecosostenibili e promuovano, al contempo, il benessere delle comunità in cui opera. Questi progetti rappresentano azioni concrete e dirette, attraverso cui possiamo verificare, e anche misurare, il nostro contributo a uno sviluppo rispettoso dell’ambiente. Siamo inoltre già impegnati nell’elaborazione di nuove attività che contribuiscano a ridurre fortemente l’impatto ambientale”.