Il segretario dell’Associazione Fap Acli della provincia di Vicenza, Andrea Luzi: “Gli anziani continuano a rappresentare il collante e la colonna portante delle famiglie”
“Se non ci fossero gli anziani molte famiglie, specie le più giovani, non potrebbero esistere. I Nonni rappresentano, senza timore di smentita, il collante indispensabile per tenere uniti i nuovi nuclei familiari, nonché la colonna importante degli stessi nella quotidiana gestione dei figli e di molte incombenze domestiche”. Con queste parole il segretario dell’Associazione Fap Acli della provincia di Vicenza, Andrea Luzi, interviene in occasione della Giornata dei Nonni, riflettendo sul loro ruolo e sull’importante numero che interessa anche il Vicentino.
“Sono oltre 200 mila i nonni in provincia di Vicenza, considerando tali gli over 65 residenti nel territorio berico. Stando all’ultimo censimento Istat – prosegue il segretario Luzi – tra i 65 ed i 69 anni ci sono oltre 48 mila vicentini, mentre sono 45 mila quelli che rientrano nel segmento compreso tra 70 e 74 anni. I vicentini che hanno compiuto i 75 anni e sfiorano gli 80 sono oltre 38 mila. A preoccupare, però, è il dato relativo ai nuovi nati. Nei 12 mesi monitorati dall’Istat, nel 2021, il bilancio demografico è negativo: in provincia ci sono stati 6.163 nuovi nati, mentre le persone che hanno perso la vita sono state in tutto 8.751. Un trend che speriamo vivamente possa invertire la tendenza rapidamente, magari proprio contando sul prezioso apporto familiare degli anziani”.
Gli over 65, i più attivi, ma non certo gli unici, rappresentano una risorsa familiare e sociale straordinaria ed irrinunciabile per le comunità in cui si rendono disponibili anche nel volontariato.
“I nostri anziani sono una straordinaria risorsa – conclude il segretario Luzi – e non si adoperano soltanto nell’ambito familiare, dove il ruolo che rivestono è fondamentale, ma anche in diversi ambiti del sociale, dal volontariato sanitario a quello giovanile e sportivo. Un potenziale di sapere ed esperienza che, giorno dopo giorno, dobbiamo apprezzare e valorizzare sempre di più”.