In merito alle preoccupazioni suscitate dai due decessi temporalmente ravvicinati avvenuti all’ospedale San Bortolo dovuti a complicanze delvirus influenzale, la Direzione dell’ULSS 8 Berica precisa che non vi è nessun motivo di allarme specifico dal punto di vista sanitario: «Ènaturale che due decessi “per influenza” così vicini possano destare una certa attenzione – sottolinea la dott.ssa Maria Giuseppina Bonavina, Direttore Generale dell’ULSS 8 Berica – ma non è il caso di cedere agli allarmismi, perché sul piano epidemiologico non vi è nessun elemento che evidenzi un quadro di maggiore rischio rispetto agli anni precedenti. Ogni anno, all’avvio della campagna di vaccinazione antinfluenzale,ricordiamo come per una fascia di popolazione a rischio il contagio possa portare a severe complicazioni, anche alla morte nel caso di quadri clinici già compromessi. I dati sui decessi annuali a seguito di influenza sono ben noti, ma una maggiore o minore criticità rispetto al passato può essere valutata solo al termine del periodo di diffusione del virus, mettendo a confronto i dati complessivi. In ULSS 8 Berica non registriamo un numero di decessi o di ricoveri statisticamente superiore rispetto al passato». Semmai, l’attenzione sull’andamento dell’influenza stagione fornisce l’occasione per ribadire l’importanza della vaccinazione, che rappresenta il più efficace strumento di prevenzione: «Invitiamo quanti non avessero già effettuato la vaccinazione, soprattutto tra gli over 60 e le categorie a rischio per patologia, a farla quanto prima: l’influenza ci accompagnerà ancora per almeno due mesi e vi è dunque ancora tutto il tempo per proteggersi», conclude la dott.ssa Bonavina.