Perseguita ancora l’ex compagna: finisce agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.

Nel corso del pomeriggio del 1° marzo 2024, i Carabinieri della Stazione di Marostica hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Vicenza, su richiesta della locale Procura, a carico di un 53enne residente a Lusiana Conco (VI),  ritenuto responsabile di reiterati atti persecutori nei confronti della sua ex compagna, proseguiti anche dopo che era stato sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa.

Infatti, già lo scorso 5 gennaio 2024, i militari avevano dato esecuzione alla prima misura cautelare emessa nei confronti del 53enne, quella del “divieto di avvicinamento alla persona offesa, in qualunque modo incontrata e ai luoghi da questa abitualmente frequentati con l’obbligo di mantenersi a distanza di almeno 500 metri con divieto di comunicare con la stessa con qualsiasi mezzo”, con la contestuale applicazione del braccialetto elettronico, dopo che la sua ex compagna aveva denunciato, a metà dicembre 2023, la situazione di vessazione in cu si trovava a vivere.

Tuttavia, nonostante la misura cautelare in atto, nei mesi successivi, l’indagato, che non si era rassegnato in alcun modo all’interruzione della relazione, ha continuato a molestare l’ex compagna. In più, in data 15 febbraio 2024, i Carabinieri, a seguito dell’attivazione del braccialetto elettronico, lo avevano sorpreso  all’interno di un bar non tanto distante dall’abitazione della donna. Pertanto, acquisiti tutti gli elementi probatori a sostegno delle plurime violazioni accertate dai Carabinieri di Marostica, il 1° marzo 2024 è stata data esecuzione alla nuova ordinanza e l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari, quale aggravamento della precedente misura, con contestuale applicazione del braccialetto elettronico, da espiarsi presso la sua residenza.

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