Venerdì 27 settembre a Palazzo Cordellina a partire dalle 17.00 si terranno 6 interventi su sostenibilità ambientale, economia, intelligenza artificiale e molto altro
Anche Vicenza, come le principali città europee, sarà protagonista della “Notte della Ricerca” con una serata davvero unica, in programma venerdì 27 settembre a Palazzo Cordellina, organizzata da Fondazione Studi Universitari di Vicenza e Accademia Olimpica in collaborazione con la Biblioteca Bertoliana.
A partire dalle 17.00 si susseguiranno 6 brevi interventi di approfondimento su varie tematiche di interesse per la comunità, a partire naturalmente dalla sostenibilità ambientale.
Ecco allora che il presidente della Classe di Scienze e tecnica dell’Accademia Olimpica, il dott. Giustino Mezzalira, illustrerà, affiancato da alcuni esperti, due ricerche promosse dall’Istituzione culturale in collaborazione con Viacqua spa (sull’impronta idrica nel Vicentino) e con un pool di aziende B corp del territorio (sull’impronta carbonica).
Successivamente il prof. Alex Sclip, ricercatore di Finanza aziendale presso il Dipartimento di Management dell’Università degli Studi di Verona, presenterà una ricerca sulle implicazioni per le imprese venete dell’incertezza dei costi energetici.
Sarà dedicato invece all’utilizzo dell’intelligenza artificiale per il controllo di sistemi meccatronici complessi l’intervento del prof. Dario Richiedei, professore di Meccanica applicata alle Macchine del Dipartimento di Tecnica e Gestione dei sistemi industriali dell’Università degli Studi di Padova.
Dall’intelligenza artificiale al valore di quella che è forse una caratteristica umana per eccellenza: la creatività. Nel corso della serata sarà proposta infatti anche una riflessione su “I creativi nell’epoca della conoscenza”, in compagnia del prof. Paolo Perulli, autore di “Anime creative. Da Prometeo a Steve Jobs” (il Mulino), e degli accademici prof. Giancarlo Corò e prof. Ilvo Diamanti, con il coordinamento del presidente dell’Accademia, prof. Giovanni Luigi Fontana.
Ma nel corso della serata ci sarà anche spazio per uno sguardo al passato, attraverso le nuove tecnologie, per esplorare “Le metamorfosi digitali nei corpi antichi”, a cura della prof.ssa Gabriella Liva, docente di Disegno Dipartimento di Culture del Progetto dell’Università Iuav di Venezia.
In chiusura, alle 19.20, riflettori puntati sulla ricerca in ambito letterario con l’accademico prof. Dino Piovan, autore di uno studio sul tema “Teoria politica e modelli di leadership nella Grecia classica”.
«La Notte della Ricerca rappresenta ogni anno un’importante occasione di divulgazione scientifica e promozione culturale – commenta Adamo Dalla Fontana, presidente della Fondazione Studi Universitari di Vicenza -. Allo stesso tempo è anche un’opportunità per portare il sapere accademico al di fuori delle sedi universitarie e creare una connessione con la cittadinanza, evidenziando la qualità e pluralità della presenza universitaria in Città, perché la varietà del programma messo a punto per la Notte della Ricerca è il risultato di una condizione unica, ovvero la presenza a Vicenza di tre diversi atenei, con altrettanti dipartimenti che rappresentano tutti delle eccellenze nei rispettivi ambiti di specializzazione».
Sulla varietà e qualità dei contenuti della serata richiama l’attenzione anche Giovanni Luigi Fontana, presidente dell’Accademia Olimpica: «In questa nuova edizione della Notte della Ricerca, l’Accademia propone un ventaglio di temi in linea con gli ambiti di interesse delle sue tre Classi: da quello letterario, storico e artistico a quello scientifico fino a quello economico e giuridico. Le proposte di quest’anno, in particolare, toccheranno aspetti di grande rilievo come la creatività nell’economia della conoscenza e vedranno l’illustrazione dei risultati di ricerche in parte concluse di recente, in parte in progress, come quelle sull’impronta idrica e sull’impronta carbonica, entrambe frutto di significative convenzioni strette dalla nostra Istituzione con realtà di spicco del mondo imprenditoriale e dei servizi del territorio».