Un luogo di confronto più che un bollettino delle vittorie. Uno spazio libero di informazione facile e senza filtri. Un luogo, virtuale, in cui approfondire e comprendere.
La possibilità di andare oltre al gioco delle parti che spinge le partigianerie a dividere il mondo, e anche la nostra città, in buoni e cattivi, in amici e nemici, dimenticando la tradizione da cui arriviamo, fatta di tolleranza e curiosità, di desiderio di comprendere le ragioni degli altri e di rispettarle, di appassionarsi al bene comune qualche minuto prima del primato del narcisismo patologico di cui siamo vittime ogni giorno.
Un luogo in cui discutere ed allenarci a non accettare il pensiero unico dominante, ma ritrovare il piacere di punti di vista diversi, di un pensiero altro che ci faccia scorgere frammenti di verità anche nell’interlocutore.
Buongiorno Vicenza, da rubrica a libro, da libro a blog. Per non interrompere il rapporto con i lettori e, se possibile, sviluppare un approccio non ideologico al presente ed al futuro del Capoluogo e di una provincia che da tanto tempo è in cerca di un’identità che rischia di perdere dopo il naufragio di banche, Fiera, fusioni varie ed acquisizioni di aziende importanti.
E su quell’identità da rigenerare e ripensare bisogna, prima di parlare, leggere ed approfondire.
Buona lettura