Valvitalia: Ordinativi record a luglio

PER IL PLANT VICENTINO DI VITAS A LUGLIO, COMMESSE DALL’ESTERO PER 8 MILIONI DI EURO

 

Vitas, con sede a Brendola e specializzata nella produzione di valvole per i settori energetico e Oil&Gas, prevede una crescita del business a fronte di una raccolta ordini da 15 milioni di euro nei primi sette mesi dell’anno. Il presidente Salvatore Ruggeri: «La dimensione strategica di Vitas è sempre più centrale nello sviluppo di Valvitalia»
Molto positivi i riscontri dal nuovo mercato legato al trasporto della risorsa idrica, grazie ad un maxi-progetto in Cile legato all’attività mineraria

 

Nuove commesse da ogni angolo del mondo per circa 8 milioni di euro nel solo mese di luglio, che proiettano la raccolta ordini dei primi sette mesi dell’anno al valore record di 15 milioni di euro.

Sono i risultati che sostengono il trend di forte espansione di Vitas, azienda vicentina fondata nel 1965 e con sede a Brendola, specializzata nella produzione di valvole Gate, Globe e Check per i settori dell’Oil&Gas e Power. Dal 2002, Vitas fa parte del Gruppo Valvitalia, multinazionale italiana specializzata nella progettazione, produzione e distribuzione di valvole, attuatori, raccordi e sistemi gas per l’industria energetica, e di soluzioni antincendio per i settori navale, ferroviario e infrastrutturale.

 

I risultati rappresentano un’accelerazione rilevante nell’ambito del rilancio di Vitas, che nei primi sette mesi del 2024 ha migliorato di oltre il 70% gli ordinativi ottenuti nel pari periodo dello scorso anno. A fine 2023, Vitas ha realizzato ricavi per circa 13 milioni di euro, in linea con il valore registrato nel 2022. Per supportare il rapido percorso di crescita della realtà vicentina, il Gruppo Valvitalia prevede nei prossimi anni di incrementare la capacità produttiva e le tecnologie, oltre che di rafforzare l’organico di Vitas attraverso nuove assunzioni. Il sito di Brendola può contare su circa 60 collaboratori e si estende per 29.000 m2, di cui 15.000 m2 coperti.

 

Salvatore Ruggeri, Presidente e fondatore di Valvitalia, ha dichiarato: «Il ruolo di Vitas è sempre più centrale nello sviluppo del Gruppo e la crescita della sua presenza nel mondo ne conferma la dimensione strategica. I risultati dell’azienda stanno aumentando in valore e, per il 2024, prevediamo ricavi con un incremento ampiamente a doppia cifra. Elemento chiave nella progressione delle performance è il mix di prodotti e applicazioni di Vitas, che conferma la varietà del nostro portafoglio di soluzioni e la capacità di competere sul panorama mondiale».

A trainare l’espansione del volume d’affari in questa prima parte dell’anno sono le commesse provenienti dai mercati internazionali. Particolarmente significativo è l’ordine proveniente dal Cile, dove Vitas fornirà soluzioni per la realizzazione di una pipeline finalizzata al trasporto di acqua dal mare in quota, verso alcune miniere di rame sulla catena montuosa delle Ande, per supportare il processo di estrazione del metallo. L’importante progetto in corso di sviluppo nel continente sudamericano riveste un particolare significato, dal momento che rappresenta un nuovo mercato per l’azienda vicentina.

Sono inoltre rilevanti le due commesse in arrivo dall’Arabia Saudita e dalla Norvegia, a servizio di player di primo piano all’interno dei settori Energy e Oil&Gas. Il comparto energetico rappresenta lo storico mercato di sbocco di Vitas, che gode di una presenza solida negli Stati Uniti e in Canada, in Medio Oriente e nel Nord Europa.

Andrea Forzi, Amministratore Delegato di Valvitalia, ha commentato: «Il posizionamento di Vitas sui mercati è frutto della sua capacità di cogliere e affrontare con successo sfide sempre più complesse e impegnative. Ne sono un esempio le vaste opportunità nel settore legato al trasporto della risorsa idrica, un mercato che Vitas esplora per la prima volta e che siamo sicuri che ricoprirà un ruolo di primaria importanza nell’ambito del rilancio dell’azienda».

Valvitalia è una realtà che sta vivendo una fase di crescita. Nel 2023, il Gruppo ha registrato ricavi pari a 181 milioni di euro (in crescita del 36% rispetto al 2022) mentre l’utile si è attestato a 69 milioni, in deciso progresso rispetto alla perdita di 48 milioni dell’anno precedente. I risultati, che superano le stime e confermano la road map tracciata dal Management attraverso il Piano Industriale al 2027, offrono evidenze positive anche per i prossimi anni.

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