La mattina del 12 aprile 2024, i Carabinieri della Stazione di Bassano del Grappa hanno dato
esecuzione all’ordinanza applicativa della misura cautelare personale della custodia in carcere,
emessa dal G.I.P. del Tribunale di Vicenza, su richiesta della Procura, a carico di un pregiudicato 33enne di origini marocchine, domiciliato a Nove (VI), ritenuto responsabile di rapina e lesioni aggravate commesse in danno di una prostituta.
Il provvedimento cautelare scaturisce dall’intervento eseguito la mattina del 2 febbraio 2024 dalla pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia di Bassano del Grappa (VI) in un
appartamento di quel centro, dove la donna, straniera, era stata aggredita da un cliente e per questo motivo aveva contattato il numero di emergenza 112.
Nella denuncia-querela presentata presso la locale Stazione Carabinieri, la donna ha raccontato di essere stata preventivamente contattata al telefono dal cliente, con il quale aveva concordato l’appuntamento. E così, poco dopo, l’uomo si era presentato presso la sua abitazione, interessato ad una prestazione sessuale, con pagamento pattuito in euro 50,00. Tuttavia, una volta all’interno dell’appartamento, dopo aver intrapreso l’atto sessuale, l’uomo ha cambiato repentinamente atteggiamento, divenendo aggressivo e stringendo un braccio attorno al collo della donna, al punto da farle perdere i sensi. La vittima ha raccontato di essersi risvegliata dopo un po’ di tempo, di essersi accorta di perdere del sangue dal naso e di aver trovato l’uomo intento a trafugare tra i suoi effetti personali, il quale, minacciandola, pretendeva la restituzione dei 50 euro precedentemente pagati.
Recuperato il denaro, l’uomo si è allontanato dall’abitazione, facendo perdere le proprie
tracce. Nel frattempo la donna, dopo aver chiesto aiuto, è stata trasportata presso l’ospedale
cittadino per le cure mediche, che ha confermato l’avvenuta aggressione.
Pertanto, l’immediata attività di indagine svolta dai militari della Stazione di Bassano del Grappa, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Vicenza, ha consentito di giungere alla fondata conclusione in ordine alla responsabilità dell’indagato, sottoposto in data 12 aprile 2024 alla misura cautelare, sulla base della richiesta avanzata dalla Procura al Giudice per le Indagini Preliminari di Vicenza.
Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato tradotto ed associato alla Casa Circondariale di Vicenza.
