Sportivi per Vicenza al varo sul social business

Se c’è un ambito ancora da esplorare nel settore sportivo, questo è l’impatto della responsabilità sociale d’impresa (CSR), sullo sviluppo sostenibile e la reputazione delle organizzazioni sportive. Il post pandemia ha consegnato allo Sport un ruolo primario non solo come fenomeno sociale, ma anche come idea di marketing più responsabile e sostenibile.

Il crescente sviluppo della CSR nello sport è un diretto riflesso.
Di questi argomenti hanno parlato qualificati relatori nel primo evento organizzato da SportiviperVicenza Aps, martedì 25 giugno scorso.
Marco Marcatili di Nomisma, Antonio Gennarelli dottore commercialista esperto in bilanci di Sostenibilià e Massimo Tonello responsabile del marketing dei Rangers Rugby Vicenza, moderati da Antonio Buglione, hanno dato una panoramica completa su ciò che le politiche sportive possono dare alle aziende, e come le aziende possono inserirsi in ambito sociale, osservando comportamenti e attività da adottare per operare in maniera responsabile sia all’interno che all’esterno del contesto operativo. Queste pratiche mirano ad ottenere un’impatto positivo sulla società e sull’ambiente. Ma cosa significa tutto ciò nella vita di tutti i giorni? Significa che lo Sport collegato a progetti sociali, può essere il veicolo corretto per far tornare aziende e imprenditoria ad investire in questo settore, abbandonato da tempo dagli sponsor e da aziende che non vedono più il “business”.
Ma sta proprio qui la differenza o l’opportunità: considerare lo Sport come Social Business è la chiave per raggiungere un impegno etico e sociale che vede le società sportive e le organizzazioni aziendali, come attori responsabili del tessuto sociale, economico e ambientale.

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