Bike Economy, Zecchinato (Lega – LV): “Il Veneto, leader mondiale nella produzione di biciclette e componentistica, colga la sfida europea del 2030 che prevede la vendita di 30 milioni di biciclette all’anno” 

“La bike economy è il mercato economico del futuro per il Veneto. L’Europa parla sempre più di green, di economia verde, di sostenibilità e cosa c’è di meglio se non la bicicletta come mezzo di trasporto non inquinante? Nonostante nel 2023 si sia registrato un calo di vendite nel comparto della bicicletta, nel nostro Paese con un meno 23% rispetto all’anno precedente, dovuto forse anche ad un mercato un po’ saturo, con orgoglio però possiamo affermare che il distretto della bicicletta vede Padova, Vicenza, Treviso e Venezia ma anche Belluno e Verona fare la parte del leone a livello nazionale. Nel cuore del Veneto si produce oltre il 50% delle biciclette che si costruiscono nel nostro Paese, e si sale al 57% in tutto il Nord Est se si mette insieme anche la produzione di abbigliamento, dai completi ai fondelli ai guanti, berretti, calzini, e ancora accessori, borracce, scarpe, selle, ruote, pedivelle, cambi. La bicicletta è un mondo complesso composto da innumerevoli componenti e proprio per questo il nostro Veneto sta diventando sempre di più la patria della bicicletta”. Così Marco Zecchinato, consigliere regionale di Lega – Liga Veneta, biker appassionato, sui dati del distretto della bicicletta che tra Vicenza, Padova, Venezia e Treviso con punte su Belluno e Verona, sta diventando sempre più leader a livello mondiale”.

“In Veneto si conta ormai quasi un milione di praticanti di ciclismo amatoriale, chi sceglie di andare in gravel, chi in bici da strada o in mountain bike, con la bici muscolare o quella elettrica, ma anche chi sceglie la bicicletta per spostarsi per piacere o per lavoro. Poi ovviamente, – prosegue il consigliere – ci sono i range sui costi delle biciclette che possono salire a quasi 30 mila euro per una bici da crono simile a quella usata da Filippo Ganna per le sue gare contro il tempo alle biciclette da supermercato. Insomma, la bicicletta sta diventando sempre di più il volano dell’economia veneta. E l’aumento di piste ciclabili, basti ricordare ad esempio la Treviso – Ostiglia, non fanno che far crescere il movimento e la passione su due ruote. Il tutto trasformando il Veneto nella regione leader della Bike Economy, grazie anche alle eccellenze che esprime il nostro territorio. I dati di Adacta Advisor, riferiti al 2021 parlano chiaro: il Veneto è la capitale indiscussa della bike economy del Nord Est, contribuendo per il 94% del fatturato totale. Il distretto presente tra Padova, Venezia e Treviso conta oltre il 50% delle società attive a livello nazionale e dei top player principali a livello italiano, di questi ultimi 11 sono veneti. Il settore impiega circa 4.700 addetti e la domanda di personale del settore è in crescita nel triennio. Il settore è concentrato – specifica Zecchinato – in otto società che producono ricavi per 800 milioni, pari al 57%, il cluster principale costituito da componenti e accessori, con 594 milioni, bici, 451 milioni, abbigliamento, 354 milioni, e scarpe, 100 milioni. A livello europeo si prevede che nel 2030 saranno vendute 30 milioni di biciclette all’anno. Quindi è sicuramente uno stimolo economico per il Veneto arrivare preparati, efficienti e competitivi a questa data insieme a tutte le aziende che ruotano attorno al mondo della bicicletta”, conclude Marco Zecchinato.

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