Mobilità in Veneto: cresce l’attenzione verso soluzioni sostenibili

Zaia: “La regione si orienta verso trasporti alternativi all’auto privata”

L’80,2% dei veneti tra i 14 e gli 84 anni si sposta quotidianamente, impiegando in media 54 minuti, principalmente per motivi di studio o lavoro. La maggioranza dei viaggi (68,9%) copre distanze brevi, entro i 10 chilometri, con un quarto degli spostamenti che non supera i 2 km. Nonostante l’auto privata rimanga il mezzo preferito (80,2% degli spostamenti), cresce l’interesse per una mobilità più sostenibile.

Il presidente della Regione, Luca Zaia, evidenzia come il 30,7% dei veneti dichiari l’intenzione di ridurre l’uso dell’auto, mentre il 43% prevede di utilizzare maggiormente la bicicletta. Anche il trasporto pubblico, che copre il 6,8% degli spostamenti, sta gradualmente recuperando terreno dopo il calo causato dalla pandemia. Tuttavia, la mobilità condivisa (8,8%) resta ancora sottoutilizzata rispetto alla media nazionale.

Zaia sottolinea inoltre il progresso nelle abitudini verso mezzi di trasporto a basso impatto ambientale: nel 2023, il 17,8% delle auto in circolazione era alimentato da motori elettrici, ibridi o a GPL/metano. Un segnale positivo verso la transizione green, anche se il numero di autobus elettrici resta limitato, con solo 103 esemplari su 6.927 totali.

La mobilità sostenibile in Veneto è quindi in evoluzione, con segnali di apertura verso un cambiamento, ma c’è ancora strada da fare per ridurre le emissioni e migliorare l’efficienza dei trasporti.

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