L’obiettivo dello studio, finanziato dal programma internazionale Sailing Program, è verificare
i benefici dell’utilizzo precoce di una specifica metodica di dialisi sui pazienti critici
La Nefrologia dell’ULSS 7 Pedemontana è tra i pochi centri in Europa (circa una decina quest’anno) che si sono aggiudicati un finanziamento della Società Internazionale di Nefrologia in Area Critica(Critical Care Nephrology) per condurre uno studio scientifico di due anni sull’applicazione di metodiche innovative sulla dialisi.
Nel caso specifico, il progetto presentano dall’équipe diretta dal dott. Paolo Luca Lentini riguarda i possibili benefici dell’utilizzo precoce di una specifica tipologia di dialisi, molto avanzata, (emoadsorbimento) utilizzata sui pazienti con insufficienza renale acuta e infezioni gravi (sepsi) per depurare il sangue dalle sostanze dannose che causano la sindrome infiammatoria.
«L’approvazione del nostro progetto di ricerca in un contesto così prestigioso a livello internazionale rappresenta già di per sé un grande riconoscimento – commenta il dott. Lentini –, perché equivale a essere considerati a livello dei migliori centri europei e mondiali. Ora siamo impazienti di iniziare lo studio e verificare i benefici dell’approccio terapeutico che abbiamo messo a punto».
Sul valore di questo risultato richiama l’attenzione anche il Direttore Generale dell’ULSS 7 Pedemontana Carlo Bramezza: «Per aggiudicarsi il finanziamento per la ricerca erano richiesti diversi requisiti: un’idea originale e potenzialmente valida sul piano scientifico, ma anche le competenze interne e adeguate risorse in termini di attrezzature e personale: come Azienda siamo dunque orgogliosi di questa opportunità che rappresenta un’ulteriore conferma della qualità della nostra Nefrologia, che negli ultimi anni si è già distinta per lo spirito di innovazione, ad esempio con il progetto di telemonitoraggio per la dialisi a domicilio».
