IL TEMPO NELLA MUSICA: MISURA, SCANSIONE, BATTITO VITALE

di Marco Ghiotto

 

Quando parliamo di tempo in relazione alla musica, ci viene in mente il tempo ritmico oppure la durata di una composizione. Ma andando oltre, quale connessione intercorre tra musica e tempo? La musica come interpreta il concetto stesso di tempo? In poco più di un’ora la conferenza “Il tempo nella musica: misura, scansione, battito vitale” proverà a sondare gli esempi musicali che traducono il significato di tempo. Esiste un tempo che si misura (quantitativo) e poi un altro che è emozionale (qualitiativo) ed è lì che la musica si sviliuppa.
Il tempo è un’emozione, ed è una grandezza bidimensionale, nel senso che lo puoi vivere in due dimensioni diverse: in lunghezza e in larghezza. Se lo vivete in lunghezza, in modo monotono, sempre uguale, dopo sessant’anni, voi avete sessant’anni. Se invece lo vivi in larghezza, con alti e bassi, innamorandoti, magari facendo pure qualche sciocchezza, allora dopo sessant’anni avrai solo trent’anni. Il guaio è che gli uomini studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla.E la musica è l’arte più intimamente connessa al tempo, anzi si potrebbe dire meglio che è arte del tempo per eccellenza, di questo tempo allargato, di questo tempo che la musica riesce anche a fermare.
Con guida all’ascolto dei brani si passerà da Chopin a Mahler fino alla scuola dei minimalisti per arrivare alla techno e ai giorni nostri. Un viaggio nel tempo e del tempo. Per capire come in realtà l’esistenza autentica non sia misurabile.

 

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https://www.ticketlandia.com/m/event/il-tempo-nella-musica

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