In Provincia gli studenti del liceo artistico Canova premiati per le opere che raccontano la Shoah

“Passione, consapevolezza e competenza”, sono queste le qualità che il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha ravvisato nelle opere con cui gli studenti della 5AL indirizzo Arti Figurative del liceo artistico Canova di Vicenza hanno ottenuto una menzione al concorso “I giovani ricordano la Shoah”.

 

A consegnare il riconoscimento lo scorso 26 gennaio a Roma è stato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella affiancato dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e dalla presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni. Questa mattina gli studenti, accompagnati dalla professoressa Eleonora Pucci e dalla preside Carmela Mancuso, hanno fatto visita alla Provincia di Vicenza, accolti dal presidente Andrea Nardin, dalla vicepresidente con delega all’Istruzione Maria Cristina Franco e dall’assessore all’Istruzione del Comune di Vicenza Giovanni Selmo.

 

Unici studenti del Veneto e del nord Italia ad essersi aggiudicati il riconoscimento, i ragazzi hanno realizzato dodici tavole pittoriche per un progetto denominato “L’arte si fa memoria” e che racconta momenti tragici e salienti della persecuzione e della deportazione degli ebrei nei campi di concentramento. Sono stati gli stessi studenti ad illustrare le loro opere questa mattina in sala Consiglio, dando voce ai sentimenti e alle emozioni che hanno tradotto nei dipinti. I dodici autori delle opere sono Anna Calabrese, Beatrice Canova, Elena Beqiri, Elia Gecchele, Emily Fanton, Lorenzo Pinton, Maria Nami Carlino, Michela Cazzola, Riccardo Cremasco, Samuele Toniolo, Valery Parise, Wen Le Hu.

 

“Siamo orgogliosi di voi -ha affermato il presidente Nardin- della vostra creatività, della capacità di testimoniare in maniera profonda e intensa una delle pagine più buie del Novecento. Avete studiato la Shoah, l’avete interiorizzata, l’avete conosciuta con la visita ad Auschwitz e Birkenau e attraverso le parole delle sorelle Bucci, scampate ai campi di sterminio: ora dovete diventare testimoni di ciò che è stato, perché non si ripeta.”

 

Il presidente Nardin ha messo a disposizione la sala Consiglio per ospitare il prossimo anno opere degli studenti dedicate a due temi che ricordano due grandi orrori della storia: la Giornata della Memoria per la Shoah e il Giorno del Ricordo per i massacri delle foibe e l’esodo giuliano dalmata.

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