Parte da Vicenza il tour di anteprime del film “La vita accanto”

 Il film – che uscirà poi in sala il 22 agosto – è stato appena presentato e acclamato al FESTIVAL DI LOCARNO dove Marco Tullio Giordana ha ricevuto il PARDO SPECIALE alla carriera.

 

Parte da VICENZA, il 18 agosto, un tour di ANTEPRIME nel TRIVENETO accompagnato dal cast (in gran parte formato da attori veneti) di di MARCO TULLIO GIORDANA con Sonia Bergamasco, Paolo Pierobon, Valentina Bellè, Beatrice Barison, Sara Ciocca, Michela Cescon

 

IL TOUR NEL TRIVENETO

Domenica 18 agosto, VICENZA, Arena CINEMA SOTTO LE STELLE (h.21) alla presenza di Marco Tullio Giordana, l’autrice del libro Maria Pia Veladiano, Beatrice Barison, Valentina Bellè, e i produttori Simone Gattoni e Bruno Benetti

Martedì 20 agosto, PADOVA, Arena MULTIASTRA (h.21.15), alla presenza di Marco Tullio Giordana, Beatrice Barison, Valentina Bellè

Mercoledì 21 agosto, PORDENONE, Arena ZERO (h.21), con Marco Tullio Giordana e Beatrice Barison

Giovedì 22 agosto, UDINE, Arena VISIONARIO (h.21.15), con Marco Tullio Giordana

Venerdì 23 agosto, GORIZIA, Cinema KINEMAX (h.20), con Marco Tullio Giordana

Sabato 24 agosto, TREVISO, Cinema EDERA (h.20), con Marco Tullio Giordana

 

Parte da VICENZA il tour di LA VITA ACCANTO, il film appena presentato e acclamato dal pubblico delLocarno Film Festival, dove Marco Tullio Giordana ha ricevuto il Pardo Speciale alla carriera.

La città dove è ambientato e dove torna il cast dopo settimane trascorse per costruire il racconto del film tratto dall’omonimo romanzo dell’autrice Mariapia Veladiano. Ambientato tra le stanze di Palazzo Franceschini Folco, in Piazza dei Signori, sul Ponte delle Barche, al Teatro Olimpico e nella residenza Ottavio Trento, il film ha trovato casa a Vicenza, ma ha anche molte altre anime venete. Per l’anteprima di domenica 18 agosto all’Arena di CINEMA SOTTO LE STELLE, saranno presenti oltre al regista MARCO TULLIO GIORDANA, la padovana BEATRICE BARISON, la veronese VALENTINA BELLÈ e il produttore vicentino BRUNO BENETTI (che produce con SIMONE GATTONI e BEPPE CASCHETTO) e la vicentina autrice del libro MARIAPIA VELADIANO.

Il film, prodotto da Kavac Film, IBC Movie e One Art con Rai Cinema, è realizzato con il contributo della REGIONE DEL VENETO nell’ambito del PR Veneto FESR 2021 2027 – Azione 1.3.11 a favore della produzione cinematografica, il sostegno di VENETO FILM COMMISSION e con il patrocinio di CITTÀ E PROVINCIA DI VICENZA, proseguirà poi il suo tour nel triveneto accompagnato dal cast, a Padova (20 agosto), Pordenone (21), Udine (22), Gorizia (23) e Treviso (24).

Il film uscirà poi in sala dal 22 agosto distribuito da 01 Distribution.

La vita accanto” è ispirato al romanzo di Mariapia Veladiano, vincitrice del Premio Calvino, storia di una famiglia in cui segreti inconfessabili e sensi di colpa si intrecciano a grande talento e voglia di riscatto.

Il film è interpretato da Sonia Bergamasco, Paolo Pierobon, Valentina Bellè, Beatrice Barison (giovane talento musicale, concertista internazionale per la prima volta sullo schermo), Sara Ciocca, Michela Cescon, ed è una produzione Kavac Film, IBC Movie e One Art con Rai Cinema, prodotto da Simone Gattoni, Marco Bellocchio, Beppe Caschetto, Bruno Benetti.

Anni Ottanta, una città d’arte italiana, una famiglia ricca. Nasce Rebecca con una macchia rossa che ne deturpa il viso e getta nello sconforto la famiglia. Vengono a galla veleni antichi, solo grazie al suo talento musicale potrà superarli.

«Il romanzo di Mariapia Veladiano è il racconto di come il disagio possa irrompere nella vita di una famiglia, sconvolgendola per sempre. Nel libro questo disagio è rappresentato dalla mostruosità di un neonato subito rifiutato. Nel film questa ‘mostruosità’ è rappresentata da una macchia viola che copre metà del viso della bambina. Per il resto la piccola Rebecca è bellissima e, scopriremo col tempo, straordinariamente dotata per la musica. Ma l’angioma che la sfigura le rende difficile il rapporto con gli altri, soprattutto con la madre che non l’ha mai accettata e, per vergogna, l’ha sempre tenuta segregata in casa. Il tema centrale è quindi il corpo, la cui accettazione è alla base di ogni identità, e come le sue eventuali imperfezioni (quanto reali? quanto immaginarie? quanto indotte dallo sguardo altrui?) possano portare alla violazione per modificarlo e accettarlo secondo i canoni di un’illusione». Marco Tullio Giordana

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