Ennesimo atto di violenza e di protesta al Del Papa, 50000 euro di danni e impianto fotovoltaico rotto, Maltauro (Capogruppo Lega): “ La situazione nel carcere di Vicenza è preoccupante, l’amministrazione comunale convochi la commissione come da richiesta”
“ Si è verificata l’ennesima protesta da parte di un detenuto nel carcere di Vicenza che, salendo sul tetto della struttura di San Pio X ha rotto l’impianto fotovoltaico, provocando un danno che costerà più di 50000 euro ai contribuenti.
Non un episodio singolare ma l’ennesimo di una lunga e preoccupante serie: circa 156 eventi violenti all’interno dell’Istituto carcerario vicentino dal 1 gennaio al 18 settembre scorso, con la polizia penitenziaria che ha subito diverse aggressioni ai propri agenti. Il carcere di Vicenza si trova nel cuore della nostra città e sconta già problemi di sovraffollamento e di mancanza di personale, frutto di anni di politiche disattente da parte dei governi di centrosinistra, ora non può e non deve diventare il luogo di destinazione dei detenuti pericolosi e problematici provenienti da il resto delle strutture del paese. Su questo tema serve un’amministrazione comunale presente e attenta, un’attenzione che come Capogruppo della Lega avevo stimolato anche i primi giorni di novembre con la richiesta di convocare con una certa celerità una riunione congiunta delle commissioni IV e V con ad oggetto l’incontro del nuovo Direttore Traetta, così da monitorare sin da subito l’evoluzione di questa situazione nel carcere. Oggi 10/01 la V Commissione si trova per ascoltare le esigenze della comunità LGBT+ di Vicenza ma, dopo due mesi, non si è ancora riunita per prendere in esame questi ultimi avvenimenti preoccupanti. I vicentini in questa città devono potersi sentire sicuri, la sicurezza non è un optional da considerare quando si ha tempo, è una questione che in questo momento storico merita attenzione ed energie.
Con spirito costruttivo, ripropongo la necessità di riunire le commissioni consiliari competenti invitando a partecipare le parti sociali che il carcere lo vivono e nel quale ci lavorano, con invito particolare al nuovo Direttore che, dopo anni di precarietà direzionale nel nostro istituto carcerario, porta finalmente un contributo di stabilità e freschezza professionale che lascia ben sperare Vicenza e i vicentini.”