Siotto: Contro il caromensa portiamoci il cestino da casa

La consigliera Simona Siotto incalza il Sindaco sull’aumento della retta delle mense scolastiche e lancia la proposta di disobbedienza civile sostituendo la mensa con il cestino della da casa. Un modo ulteriore per dire no alla delibera di questo torrido agosto vicentino.

”Il provvedimento che ha approvato l’imbarazzante aumento delle tariffe della mensa scolastica non è un dogma irrinunciabile,” – dichiara Siotto – “ma una scelta su cui il sindaco Possamai sta giocando a nascondino restando ben celato e lasciando alla lettera del suo assessore, piovuta sulla città insieme alle stelle cadenti della Notte di San Lorenzo, la responsabilità.

Ma in politica sono davvero poche le decisioni non revocabili” – continua la consigliera FdI – “e invitiamo i genitori a non restare nella caverna platonica della semioscurità dove le ombre si sostituiscono alla realtà. Possamai può revocare la delibera e rimettere sul tavolo una soluzione, deve solo decidere se riconoscere la leggerezza con cui è stato approvato questo provvedimento e ritirarlo, oppure affidarsi alla difesa d’ufficio delle sue quarte file. Mi auguro che a Palazzo Trissino il buon senso prevalga sull’orgoglio e si trovi una soluzione che non costringa noi genitori a trovarne altre, di soluzioni.

Nel frattempo” – conclude Siotto – “inviteremo le famiglie a dotarsi di cestino e mandare i ragazzi a scuola con il panino o altro, per dire no ad una decisione irricevibile nella città dei nidi gratis. Non so se Possamai lo farà, ma riconoscere l’errore sarebbe un bel segnale di intelligenza che spero prevalga sul gioco delle parti tra maggioranza e opposizione che non fa bene a Vicenza ed a una tradizione di sensibilità nei confronti dei servizi per l’infanzia che ha sempre attraversato le Amministrazioni che si sono succedute negli ultimi cinquant’anni.

Interrompere la tradizione di buon governo sarebbe un autogoal clamoroso. E mentre a Palazzo Trissino, ci auguriamo, pensano al ritiro della delibera, noi ci attrezziamo con la merenda da casa”.

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