Se dovessi sintetizzare quale pensiero mi suscita Vladimiro Riva e la sua scomparsa, direi: Le cose belle di Vicenza. L’altro giorno se ne e’ andato, lasciando un vuoto, nel mondo della Cultura vicentina, per il suo impegno, la sua determinazione, la gioia e l’entusiasmo con il quale non solo amava la sua Vicenza, ma con le quali condivideva con tutti, ma proprio tutti, ogni sua idea, ogni progetto, che aveva un unico obiettivo: far sapere al mondo quanto bella e’ Vicenza.
E se la bellezza e’ soprattutto espressione di chi guarda, e spera che altrettanto pensi chi riceve quello sguardo, Vladi, come lo chiamavamo tutti noi amici, di bellezza ne vedeva in ogni angolo ed in ogni dove della nostra Citta’. A lui si deve l’intuizione che ha condotto Vicenza al riconoscimento di Citta’ Unesco, a lui si deve la Proclamazione della Basilica Palladiana come Monumento Nazionale ed il percorso (ahinoi non ancora terminato) relativo alla proclamazione anche del Teatro Olimpico; a lui si devono i tanti tentativi, non sempre adeguatamente apprezzati, di fare rete tra le Ville Palladiane, anche le Ville Venete, per offrire un turismo, anche ai vicentini, che davvero parli di Vicenza; a lui si deve la fondazione nel 1991 del Consorzio Vicenza e’ ed il costante, instancabile impegno per la promozione del turismo a Vicenza. A lui io personalmente devo tantissimi consigli, ricevuti sempre in punta di piedi e garbo, come solo chi fa le cose per pure amore e servizio riesce a dare. Ci eravamo sentiti una decina di giorni fa: una Tua telefonata, dall’ospedale, con la voce affaticata, ma il cuore entusiasta, per parlare di promozione della citta’, di una cena da organizzare quando sarebbe stato meglio, e di progetti in cantiere e soprattutto del Teatro Olimpico la cui proclamazione a Monumento Nazionale attendeva come riconoscimento non solo dovuto, ma doveroso e mai abbastanza richiesto. Perche’, si sa ma non si sa mai abbastanza: si danno per scontate le cose belle, ma Tu, Vladi caro, ce le ricordavi anche quando noi non davamo loro abbastanza importanza. Abbiamo una chat, a ricordarcele, e lì festeggeremo tutti, in tuo onore, questo risultato che a breve arrivera’.
Ma andremo anche a cena assieme, perche’ a Te la vita piaceva davvero tanto, anche a tavola. Le cose belle: grazie Vladimiro caro, conquistatore e dominatore, della Cultura, come il nome che i Tuoi genitori avevano scelto per Te, profetico dello spazio che ti saresti conquistato.